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Storia

La prima cosa che viene in mente con la parola colt è una pistola, nello specifico, una pistola automatica a tamburo rotante.

Questo tipo di arma prende il nome da Samuel Colt, un imprenditore statunitense che, nel 1836, fondò nel Connecticut la Colt's Patent Fire-Arms Manufacturing Company, poi diventata la Colt's Manufacturing Company, dove venivano prodotti revolver.
Le armi prodotte dalla Colt sono state fin dall’inizio le più popolari negli Stati Uniti e nel resto del mondo, tanto da divenire le protagoniste della colonizzazione dell’ovest americano.
Il revolver Single Action Army della Colt fu una delle armi più caratteristiche del Far West e il modello Colt M1911 è stata la pistola semiautomatica d’ordinanza dell’Esercito Americano dal 1911 al 1985.
Anche oggi la produzione di armi leggere vede la Colt's Manufacturing Company in testa a livello mondiale, specializzata soprattutto nelle armi e nei proiettili leggeri.

Appassionato di armi da sempre, Samuel Colt lavorava in una fabbrica di pistole quando ideò la pistola che sarebbe diventata un simbolo.
Nel 1836 brevettò un modello di revolver ad avancarica del tamburo, caratterizzato da un corto cilindro (tamburo) che prendeva il posto del fascio di canne che giravano ad ogni colpo, detto pepperbox, e che ruotando intorno al suo asse porgeva davanti all’unica canna, la camera che conteneva la carica da sparare.
Dall'inglese revolver, deriva l'italiano rivoltella.

Colt aprì quindi una sua fabbrica a Paterson, nella quale fu prodotta l’omonima pistola (modello Paterson).
Nel 1847 Colt fornì al governo degli Stati Uniti le pistole modello Walker, di grosse dimensioni, calibro 44.
Altri modelli prodotti da Colt negli anni successivi, con struttura simile, sono stati la Sidehammer, la Dragoon, la Pocket e la Navy.
Dopo la morte di Colt, con la produzione della cartuccia metallica, ebbe inizio la fabbricazione di armi più robuste con telaio chiuso.